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Visualizzazione dei post da maggio, 2017
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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE  La PROSSEMICA è la disciplina che studia nel contesto della comunicazione i gesti, le posizioni e i comportamenti: le parole sono accompagnate da altre forme di comunicazione; mentre parliamo, gesticoliamo, cambiamo espressione, ridiamo, ecc... Ci sono varie forme di comunicazione non verbale: movimenti del corpo: gesti o postura; fenomeni paralinguali: il pianto o il riso; posizioni nello spazio: distanza tra le persone che parlano. Ogni giorno siamo sottoposti a una marea di segnali e nessuno può fare a meno di comunicare in qualche modo.  Il linguaggio non verbale  Il linguaggio non verbale è un linguaggio tipicamente umano, reso possibile dallo sviluppo dell'apparato fonico e di certe aree celebrali.  LINGUAGGIO UMANO:  appreso e in continua trasformazione, fa uso di simboli, di concetti e di parole; LINGUAGGIO ANIMALE: fa riferimenti a fatti concreti.            
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La comunicazione secondo Jakobson  La comunicazione è uno scambio di messaggi. Secondo la teoria di Jakobson ci deve sempre essere una persona che fa il messaggio e l'altra persona che lo riceve. Quello che scrive il messaggio si chiama MITTENTE e codifica il messaggio. Quello che lo riceve si chiama RICEVENTE e decodifica il messaggio. 
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L'OBLIO NATURALE E' un fenomeno naturale di perdita parziale o totale dei ricordi. Secondo la legge di Ebbinghaus, un ricordo tende a diminuire più velocemente nelle prime ore se non viene fissato. Cause dell'oblio: Decadimento; Interferenza; Difficoltà di recupero; Rimozione.  LE PATOLOGIE DELLA MEMORIA  Le malattie della memoria vengono denominate: " Amnesia". Comporta una diminuzione più o meno grave della capacità di ricordare.  Le cause dell'Amnesia possono essere: AMNESIE SENILI: legate all'invecchiamento, difficoltà a rievocare informazioni note e acquisire nuovi dati; AMNESIE ORGANICHE: possono essere dovute a traumi che danneggiano un'area del cervello; MORBO DI ALZEIMER: malattia che determina un deficit di memoria, consiste in una demenza progressiva che ha nella perdita di memoria uno dei stimoli più evidenti.     
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La memoria sensoriale La memoria sensoriale è la registrazione di quanto è percepito dai nostri segni. Essa ha un numero elevato di informazioni ma per poco tempo. Le più studiate sono:  Memoria uditiva o e coica: quando ci è stata detta una cosa un istante prima mentre eravamo concentrati su qualcos'altro (UDITO); Memoria visiva e iconica: se fissiamo un oggetto e poi chiudiamo gli occhi, per qualche istante ci resterà impressa quell'immagine (VISTA).
LA MEMORIA A BREVE E A LUNGO TERMINE  La memoria a breve termine sono dei dati raccolti in un tempo inferiori ai 30 secondi. Si divide in: memoria visuaspaziale:  riguarda la forma degli oggetti e la loro posizione nello spazio; memoria fonologica:   può contenere numeri, sillabe, o latri stimoli acustici. Se invece vogliamo ricordare a lungo un numero lo ripetiamo molte volte finche non ci sarà rimasto impresso, si parla di memoria a lungo termine. Si divide in due categorie:  memoria esplicita: è tutto ciò che il soggetto può descrivere;  memoria implicita: immagazzina le conoscenze, le sequenze di movimenti.
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MEMORIA  Con Memoria si intende la capacità di un individuo di conservare tracce della propria esperienza precedente. Essa NON è un organo unitario come il cuore ma è un insieme di sistemi che "viaggiano per tempo e spazio"  L'apprendimento dipende dalla registrazione e dall'immagazzinamento delle informazioni. Senza la memoria non c'è conoscenza.  Il recupero delle informazioni è importante quanto il suo immagazzinamento, come quando si ha la sensazione di avere sulla punta della lingua una parola che non riusciamo a dire. 
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COME APPRENDIAMO? L'apprendimento è il mezzo per cui gli esseri umani imparano le proprie conoscenze e sviluppano le proprie capacità. Le poche conoscenze istintuali di un neonato sono: RIFLESSI CONDIZIONATI. Sono risposte fisiologiche, non apprese, a uno stimolo. (sposta la salivazione ad un'oggetto). Ivan Pavlov è diventato famoso per il suo esperimento sulla salivazione di un cane:  In primo momento Pavlov aziona un campanello e non vede il cane salivare; Successivamente fornisce al cane una porzione di carne e il cane inizia a salivare; Pavlov associa quindi somministrazione di cibo e suono del campanello: ogni volta che il cane riceve il cibo, il campanello viene azionato; Da quel momento e per un certo periodo di tempo il cane saliva al solo suono del campanello, pur non ricevendo il cibo.                                                                              
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L'APPRENDIMENTO "INTELLIGENTE": l'Insight di Köhler  Wolfgang Köhler ha proposto un modello di apprendimento basandosi sugli scimpanzé, ha elaborato il concetto di Insight che significa illuminazione ed è un modo di interpretare una situazione.  Quindi osserva il comportamento di quest'ultimi per esempio come prendere una banana appesa in alto, loro riuscivano a sfruttare le scatole e i bastoni che si trovavano nella gabbia.                               
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L'APPRENDIMENTO PER TENTATIVI ED ERRORI SECONDO THORNDIKE Edward Thordike propose un modello di apprendimento per tentativi ed errori. Fece un esperimento su dei gatti, collocati nelle puzzle boxes o gabbie-problemi, dopo una serie di prove ottengono il cibo e quindi il loro comportamento è finalizzato a ottenerlo. Per raggiungere il cibo il gatto deve uscire dalla gabbia schiacciando un pedale che apre una porta i gatti quindi imparano come uscire dalla gabbia.                             
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              L'APPRENDIMENTO  L'apprendimento è un processo mentale che modifica il nostro comportamento. Si divide in:  Apprendimento operante: Skinner ha realizzato la Skipper Box Apprendimento cognitivo: arricchisce le conoscenze in base all'esperienza  Apprendimento classico: è una forma all'adattamento dell'ambiente, studia i cani  Apprendimento sociale: può essere per TRADIZIONE dove i soggetti apprendono le usanze di una popolazione; per IMITAZIONE prevede che ci sia un modello da osservare e imitare.  Apprendimento - Skuola.net